MUSEI SAN DOMENICO – FORLI
I Musei di San Domenico di Forlì confermano la loro vocazione espositiva ed il percorso di ricerca ed allestimento di grandi mostre che hanno caratterizzato le scelte museali di questi ultimi anni. Non si acquistano pacchetti preconfezionati ma si opera per proporre al pubblico mostre originali, affidate a pool di qualificati ricercatori e specialisti del settore.
La mostra “Boldini. Lo spettacolo della modernità” ripercorre il percorso artistico del pittore ma non è una semplice antologica, la pittura di Boldini viene costantemente messa in relazione con altri artisti del suo tempo, questa contestualizzazione esalta l’unicità e la varietà del suo lavoro.
Ai Musei di San Domenico sono esposte, fino al 14 giugno, oltre 240 opere provenienti da collezioni private e Musei.
Giovanni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi 1931) fino allo scoppio della Grande Guerra grazie alle sue capacità, alla sua versatilità ed al suo fascino ha saputo raccontare la stagione ed i protagonisti delle Belle Époque, entrando nelle case di nobili e borghesi che, come annotava il critico Francesco Netti nel 1877, “ritrovan sé stessi in quelle opere”.
Dopo gli anni trascorsi prevalentemente a Firenze (1864-1870) a contatto con i Macchiaioli, Parigi accoglie Boldini e, dal 1871, diventa la patria d’elezione dell’artista di origini ferraresi, una Parigi che fino allo scoppio della Grande Guerra si afferma a livello internazionale come capitale dell’arte e simbolo della modernità.
All’ingresso della mostra il visitatore è accolto da i dipinti “Ritratti alla Borsa” (1878-1879) di Degas e “Scena di festa al Moulin Rouge” (1889) di Boldini, dipinto già appartenuto alla famiglia Rothschild che dal 2010 è entrato nelle raccolte del Musée d’Orsay. Un quadro magnifico, dai colori brillanti, uno spaccato dell’atmosfera eccitante della Ville Lumière in cui l’artista si è autoritratto al centro della scena con un bicchiere alle labbra.
La mostra prosegue con i ritratti ed autoritratti dell’artista, con i suoi disegni e gli acquerelli, con le opere di giovani pittori che diventano amici di Boldini come Paul – Cèsar Helleu, di cui è esposto il bel ritratto “Robert de Montesquiou”, o Sem (Georges Goursat), le cui splendide caricature giocano con le caratteristiche fisiche di Boldini e la vita del bel mondo parigino, o Troubetzkoy e le sue sculture.
All’interno del percorso espositivo è stato dato spazio all’installazione multimediale “Boldini. Lo spettacolo della Belle Époque”, sui monitor riproduzioni dei quadri di Boldini, frammenti di film e fotografie che riportano, assieme alle fotografie della Parigi dell’epoca, esposte nella sezione “Parigi. La capitale del XX secolo”, all’atmosfera di quegli anni.
Bellissimi i ritratti di donne presenti nelle sale dei Musei di San Domenico con le forme fasciate in eleganti abiti all’ultima moda, spesso scelti dallo stesso Boldini, che contribuiscono ad esaltare la femminilità ed il fascino delle protagoniste.
Tra i più intriganti il “Ritratto di Madame de Florian” (1898), Marthe de Florian (nata Mathilde Beaugiron) è stata una delle protagoniste della Belle Époque, famosa attrice e donna mondana, celebre per la sua avvenenza e per essere stata amante di uomini politici e di spicco dell’epoca. Il dipinto, da collezione privata, proviene da un appartamento di Parigi che è rimasto chiuso per oltre settant’anni ed è stato riscoperto, nel 2010, dopo la morte della nipote della de Florian, quando è stata riaperta la casa parigina abbandonata da tempo (http://viviparigi.it/news/tesoro-madame-de-florian-pigalle.html). Questo straordinario ritrovamento ha ispirato il libro di Michelle Gable “Un favoloso appartamento a Parigi”, Newton Compton Editori, € 9,90.
Interessante anche il percorso proposto nelle ultime sale che vedono esposti i lavori di altri pittori italiani a Parigi: da Giuseppe De Nittis a Serafino De Tivoli a Vittorio Colcos, ed il confronto tra le opere di Boldini ed pittori Antoon Van Dyck e Francisco Goya.
Ingresso intero 11,00 €; ridotto 9,00 €. Per informazioni: http://www.mostrefondazioneforli.it/it/boldini_lo_spettacolo_della_modernita/
Il catalogo “Boldini. Lo spettacolo della modernità”, a cura di Francesca Dini e Fernando Mazzocca, 34, 00 €, è edito dalla SilvanaEditoriale.
In contemporanea il Castello Estense di Ferrara ospita la mostra “L’arte per l’arte” (http://www.castelloestense.it/it/il-castello/esposizione-di-giovanni-boldini-e-de-filippo-de-pisis/larte-per-larte.-il-castello-estense-ospita-boldini-e-de-pisis) con un centinaio di opere di Giovanni Boldini e Filippo de Pisis, provenienti dalle collezioni delle Gallerie d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Massari.
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